La generazione degli hipster

generazione degli hipster

Avete per caso notato ragazzi in giro con la barba e bretelle, oppure ragazze con pantaloni strettissimi alla caviglia? Non credo che non vi sia capitato di notarli, sono tutti in giro in questo modo, ultimamente, e come sempre molte persone non si fanno neanche domande su come vestirsi, si conciano così solo perché è una moda. Ecco la parolina magica che riesce a definire in maniera molto particolare cosa succede quando viviamo in omologazione, si perché alla fine, si perde completamente la soggettività e l’individualità, cambiando armadio ogni qualvolta ci sia una moda differente. Oltre ai soldi che si spendono, non rimane mai nulla di soggettivo, non ha molto senso cambiare come cambia il vento diciamo, è proprio per questa ragione non credo nelle mode, soprattutto perché passeggere e perché ormai ritornano sempre.

La stessa cosa è accaduta con il vintage e le cose di senso da mano, se una decina di fa avrei detto che vestivo con roba di seconda mano, mi avrebbero guardato male tutti, invece si scopre che non è così, al contrario, oggi i mercatini vintage non sono assolutamente economici, trattandosi di moda, hanno alzato i loro prezzi in maniera esponenziale e ad oggi si tratta dei mercati che pullulano di giovani. Preferisco immaginare un mondo vintage, che un mondo hipster, almeno il vintage è unico e ricopre molti anni di moda, chi sceglie gli anni 50, chi i 20 e chi i 90, per intenderci. Quindi il vintage, nel suo, ha una profonda soggettività, che purtroppo non si riscontra nel resto, come il fatto di dover per forza avere una borsa Louis Vuitton, anche se no.

Hanno assolutamente nulla di particolare, a parte le scritte sulla borsa che fanno capire di chi è, ma questo non vuol dire che ci piacciono davvero, forse ci piacciono perché sono una moda, ma magari non le indosseremo neanche, insomma, una corsa a chi spende di più senza avere nessuna idea del perché lo sta facendo. Forse in questo modo si pensa di non essere notati, e di omogeneizzarsi perfettamente con il resto delle persone, per cui si tratta di una corsa all’omologazione, che probabilmente ci fa stare più tranquilli. Peggio forse, quando la moda arriva dalla televisione o dalle serie, ricordo perfettamente l’avvento e la divulgazione delle Manolo Blanik, le scarpe di sex&the city, una serie molto famosa, che ha determinato la nascita e la riscoperta di firme della moda importanti.

Ogni era ha la sua moda

Ogni epoca ha la sua moda, il suo periodo, e non è alla fine sbagliato vestirsi come si vuole, l’importante è che una persona si senta a proprio agio con quello che indossa, ma questo non significa necessariamente seguire la moda, quindi sarebbe solo abbastanza che tutti abbiano la possibilità di vestirsi come vogliano, senza la paura di poter essere giudicati fuori moda se ci si veste come si desidera.

La storia di Amy…e di altri come lei

La storia di Amy

Nata e cresciuta a Londra, da una famiglia ebraica, Amy Winehouse ha passato la sua corta ma intensa vita a cantare, cominciando sotto il famoso ponte di Camden Town, la sua voce le ha permesso di essere scoperta molto velocemente dai Talent Scout, e fu così che cominciò la sua grande fama. Dotata di una voce blues, molto particolare, nel giro di pochissimo tempo è di e tata un icona della musica inglese, e ben presto la conoscevano in tutto il mondo. Questa è una storia che non ha lieto fine, perché la cara Amy è stata trovata morta per overdose a casa sua, a Camden, qualche anno fa, e prima di lei, la lista del numero di talenti scomparsi a causa di abuso di sostanze, è davvero lunga. Nirvana e Jim Morrison altri due esempi, molto famosi, che hanno deciso di passare dall’altra parte del filo, la dark side, quella che una volta entrato ti prende come le sabbie mobili, più tenti di muoverti e più ti risucchiano.

La storia è più complicata di questo, molto probabilmente non sapremo mai la verità del perché questa voce divina abbia deciso di lasciarci così prematuramente, ma la sua voce continuerà a vivere, e per questo che l’anima di questi artisti è davvero immortale. Ogni qualvolta mi capita di sentire storie del genere mi chiedo se, e in che grado ognuno di noi prende consapevolezza del proprio valore, della propria essenza e di quanto troppo spesso ci lasciamo andare a gioie fittizie, senza sapere neanche perché, e con gioie fittizie intendo l’abuso di sostanze di qualsiasi tipo.

Ok, può essere tremendamente stressante diventare famosi, e magari lei non aveva chiesto tutto ciò, ma il problema rimane su come gestire la fama, come riuscire a gestire se stessi quando ci si trova in condizioni molto particolari?
Il mondo dell’arte, che si cinema o musica, è da sempre circondato da un alone di mistero, affascinante ma anche spaventoso, e mi chiedo se la fama e il successo possano portate al fallimento di una vita? Dovrebbe funzionare in maniera così diversa, siamo stati privati di una voce così bella e prima di lei molti altri, e forse altri ancora a venire, semplicemente per non essere riusciti a dire NO nel momento giusto.

Perché così giovane?

L’aspetto veramente frustante della storia è il fatto che questa ragazza era normalissima, prima di avere tutto il successo che ha portato la sua anima fragile alla corruzione delle droghe, e per questo motivo l’abbiamo persa così in fretta. Noi, persone comuni, forse non ci possiamo neanche immaginare come è davvero il mondo dello spettacolo, ma francamente tutte queste storie mi fanno solo molta paura, e mi chiedo che cosa ti resta una volta che la tua vita viene in continuazione messa a nudo sui giornali…il prezzo del successo, un prezzo alcune volte troppo caro, che anime fragile non riescono a gestire, cedendo alla parte buia del successo, il vortice della fama.

DOTA: il videogioco più pagato al mondo

dota il videogioco piu pagato al-mondo

Il sogno che sta diventando realtà, anzi, che una buona parte del mondo è già diventato realtà; il fatto di poter giocare ai videogames ed essere pagati e il sogno di ogni ragazzo, anche se la strada per raggiungere il successo non è sempre così facile. Dota è un videogame molto famoso in tutto il mondo, beh famoso per chi si intende di video giochi, ed è molto diverso da altri, perché permette di giocare in squadre, online, formando dei veri e propri team, che possono contendersi un premio finale davvero molto allettante. Questa storia arriva dall’oriente, precisamente dalla Corea, una nazione che ha fatto diventare la passione dei video Game, una vera e propria professione, mi riferisco a Dota, un gioco platform strategico nel quale si gioca a squadre, e si deve cercare di abbattere il nemico tramite strategie di attacco e difesa.

Un gioco da nerd, potreste pensare, eppure, ogni anno arrivano squadre da tutte le parti del mondo, per cercare di vincere il milione di dollari in palio. Le migliori squadre del mondo, che sono riuscite ad arrivare alla finale del gioco, sono composte da ragazzini molto giovani, ma davvero moto intelligenti, perché dota non è un gioco semplice. Ci sono moltissime strategie ed armi a disposizione, e la squadra deve lavorare insieme per riuscire a vincere, ma non solo le strategie devono essere sincronizzate, per permettere una vittoria, anche se non sempre la strategia migliore vince.

Molto spesso dipende dai personaggi dei giochi, magari più forti di altri, e dalle idee che vengono ai giocatori al momento, dato che non si possono predire le mosse dell’avversario e il tutto avviene davanti ad uno schermo. Ogni giocatore della squadra ha uno schermo e delle cuffie, per comunicare le mosse ai compagni, e il tutto avviene in maniera molto veloce, e lo stress dei giocatori è davvero palpabile. Per la Corea ad esempio, si tratta di no poter perdere, perché questi ragazzi hanno una vera e propria fama nel loro paese, sono dei VIP, e riescono a vivere giocando e prestando la loro faccia per la pubblicità. Sono molto famosi nella loro terra e questo ci ha sorpreso non poco. Non credevamo esistessero dei giocatori di video games ricchi e famosi, o almeno, che non fosse un vero e proprio lavoro, invece scopriamo tutto il contrario.

Lavorare giocando ai video games

Guardando il documentario su questa storia, ci siamo resi conto che si tratta di più un video Game, ma di uno stile di vita, una scelta, una passione, che almeno in oriente riesce ad avere degli effetti positivi sui ragazzi, regalando la possibilità di vivere giocando.

Si tratta di entertainment, divertimento, non così di so dal,a televisione fine a se stessa, e dopo tutto la Cina, il Giappone e la Corea sono le madre di moltissimi videogame, quindi non è così difficile pensare come mai questi ragazzi possano vivere giocando.

La terra che cura: Grounding

terra che cura grounding

Ormai moltissime ricerche scientifiche hanno appurato che la natura ha in se stessa molto da insegnarci, e una parte della sua grande importanza, la vediamo nell’erboristeria e nell’omeopatia, scienze naturali che studiano le proprietà delle erbe medicinali. La natura insegna e noi lo sappiamo bene, e ad oggi esistono molte opzioni di trattamento. Insomma, curarsi con la natura, ma come funziona davvero? Avrete sicuramente sentito parlare di moltissimi metodi naturali che possono essere applicati alla nostra vita, in maniera tale da farci stare meglio.
Probabilmente, non tutti, hanno mai sentito parlare di Ecopsicologia, la scienza applicata che si forma sulla convinzione che la natura può aiutare a guarire da molti mali, semplicemente passando un po di tempo all’aria aperta, facendo terapie di gruppo o individuali, l’ecopsicologia assicura che depressioni e altri disturbi psicologici possano trovare effettiva risoluzione, grazie al contatto con la natura.

Sempre su questo filo, si sviluppa il Grounding, una teoria che afferma la possibilità di curare problemi fisici stando a contatto della terra, a piedi nudi o stendendosi su un prato, per qualche minuto al giorno tutti i giorni. Per verificare l’effettiva valenza di questa teoria, dei ricercatori hanno effettuato un esperimento, con gli abitanti di un piccolo villaggio canadese, ai quali è stato chiesto di tentare questa terapia con la terra. I risultati sono stati più che soddisfacenti, e la terra si è dimostrata in grado di curare mal di schiena o mal di ossa, semplicemente camminando a piedi nudi per qualche minuto al giorno.

Ma come è possibile tutto questo? La risposta arriva dall’elettromagnetismo della terra, grazie al quale si crea una relazione tra gli elettroni del nostro corpo e quelli della terra, e questo lavora sul nostro corpo, andando piano piano a sistemare quello che non funziona.Non so se qualcuno di voi abbia mai sentito parlare di persone che abbracciano gli alberi, siamo sempre sulla stessa corrente, cioè la natura è energia, e se riusciamo a integrare la nostra energia del corpo con quella della natura, siamo a un buon punto, per riuscire a guarire da alcuni dei mali che possono colpire il nostro fisico. Non a caso, anche le società farmaceutiche, hanno finalmente cominciato a considerare la potenzialità di guarigione delle piante, e tutto sommato anche se ci si impiega più tempo, la guarigione avviene in maniera del tutto naturale, specialmente se pensiamo a ciò che è contenuto nelle medicine di farmacia.

Chilometri o metri al giorno?

Secondo il Grounding è sufficiente la costanza, ossia, stare a contatto con la terra almeno 10 minuti al giorno per tutti i giorni, e verificare i propri miglioramenti, per cui si tratta di provare per credere.

Ma non è tutto, i sostenitori del Grounding hanno anche creato un sistema che permette di stare a contatto con l’elettromagnetismo della terra anche quando si dorme, grazie ad un sistema creato per il letto, in maniera tale da godere del trattamento della terra per molte ore, quando si dorme.

I sogni: Freud VS YUNG

Freud vs yung

Una storia davvero molto lunga e anche abbastanza datata, si tratta del rapporto tra due grandi studiosi della mente umana, che hanno operato nello stesso periodo, creando un divario tra le correnti di pensiero, che riguardano il modo di operare del nostro cervello. Freud famoso per lo studio sull’ipnosi regressiva, insieme al suo collaboratore Otto riuscì a provare l’effettiva potenzialità di guarigione devi questa pratica, e il tutto cominciò con un caso molto famoso, che diede vita alla Psicoanalisi, si tratta del famoso caso di Anna O. Una ragazzine che dopo aver perso la madre entrò in una depressione profonda, che la porto a indebolirsi perché non mangiava e successivamente smise anche di bere. Grazie a questa pratica, Freud scoprì che la ragazzina era stata condizionata dalla presenza della governante, e con la paura che questa potesse prendere il posto della madre, aveva causato nel suo cervello una serie di problematiche, che andarono poi a culminare con lo smettere di bere liquidi.

La ragazzina stava morendo, si stava lasciando andare molto velocemente e per questa ragione l’ipnosi regressiva rappresentava un unico tentavo per capire come mai è da quanto tempo Anna era caduta nel vortice della depressione. Gli psicoanalisti capirono il motivo è la ragazza finalmente riuscendo a guarire, ritornando a mangiare e a bere, si tratta del primo tentativo che ha reso poi questa pratica, molto utile nel capire certi problemi, nella psicoanalisi. Discorso diverso con Jung, il quale è sicuro che molte problematiche derivano dalla nostra infanzia, e nel caso della filosofia e della pratica di Jung, parliamo di simboli e mandala, quindi una psicoanalisi più filosofica, che mira alla comprensione della parti nascoste del nostro cervello.

In comune, i due avevano la grande passione dei sogni, ma hanno creato metodi diversi per la loro interpretazione; partiamo con il dire che per Freud le forze che spingono gli umani sono sesso e aggressione, opposto a quanto asserisce Jung, che non ha mai visto così tanta malizia nell’uomo. Ma la storia più interessante riguarda la premonizione dei sogni, perché per molto tempo i due non si sono più parlati.

La storia della premonizione

Durante un dibattito aperto, Freud avrebbe ridicolizzato l’idea di Jung, sulla possibilità di premonizione dei sogni, bene, ci vollero ben 8 edizioni dell’interpretazione dei sogni per riuscire a dare a Jung il successo meritato, perché finalmente il grande avversario Freud ammise della possibile premonizione nei sogni, e quindi l’interpretazione può essere simbolica oppure effettiva, nella quale stiamo vivendo un fatto non ancora verificatosi.

Per la mente scientifica di Freud è stato davvero molto faticoso dover dare ragione alla mente idealista di Jung, e nonostante i due da quel momento non a essere più parlato tra di loro, Freud ha comunque voluto dare parte di ragione al grande Jung, sul fatto della premonizione, quindi si capita di fare sogni premonitori, anche se nella maggioranza dei casi non ce ne rendiamo conto.

Allarme allergie alimentari

Allarme allergie alimentari

Ne sappiamo forse ancora tropo poco, perché sentiamo sempre più parlare di persone che soffrono di allergie alimentari, e purtroppo in moto casi, non vengono nemmeno capite e interpretate, ne dal medico, ne dal paziente, e conseguentemente queste problematiche vanno ad incidere sul corretto funzionamento del corpo. Il nostro corpo funziona come un computer, memorizza e fa una sorta di backup, e se qualche programma, nel nostro caso, qualche organo ha dei problemi, il corretto funzionamento del corpo si sbilancia, il corpo perde una bilancia, perché mancano vitamine e minerali, e quindi a lungo andare questo va ad interferire con il corretto funzionamento del nostro organismo.

Ma cosa dire di uno delle problematiche delle quali si sente sempre più spesso parlare? Mi riferisco al fastidioso problema della celiachia, che purtroppo va ad interferire in maniera permanente sui processi nutritivi del corpo. Si tratta di una cosa diversa da un allergia normale, infatti dai medici viene indicata come una malattia autoimmune, cioè quando il tuo corpo si dimostra incapace di assorbire, in questo caso il glutine, contenuto in moltissimi cereali e altri prodotti; la cosa che ovviamente suona strana è il fatto che i cereali dovrebbero essere buoni, e far bene alla salute, e così stanno le cose con la differenza che nel caso del celiaco, il glutine non riesce ad essere definito come un amico dal corpo, che di conseguenza lo rigetta, ma insieme a lui, anche tutto il resto delle sostanze nutritive che ingeriamo.

Il nostro corpo funziona come una macchina, che quindi riconosce il glutine, e captando l’incapacità di digestione dello stesso, lo attacca, ma insieme a lui anche tutto il resto, lasciando il nostro organismo a stomaco vuoto, per intenderci.
La buona notizia, è che seguendo una dieta senza glutine si evita il rischio di complicazioni, anche se sarà necessario te resi sotto controllo, grazie ai numerosi prodotti in commercio, sarà anche divertente provare nuovi gusti, quindi all’orizzonte ottime notizie per che soffre di questo fastidioso disturbo.
Si tratta di un discorso molto particolare, soprattutto perché io non assumere glutine, deve essere compensato in altri modi, perché porta scompensi all’organismo, e quindi un celiaco deve prestare molta attenzione a quello che mangia. Inoltre, in Italia, fortunatamente esiste la grande possibilità di essere aiutato dallo stato, e si prevede una cifra che va dalle 90 alle 110 euro al mese, per i celiaci, da consumare come buoni per comprare da mangiare.

Cosa ne sappiamo davvero

Forse la cosa che spaventa di più è la possibile contaminazione del cibo, perché purtroppo i bar e i ristoranti, non sempre sono attrezzati in maniera tale da avere uno spazio riservato alla cucina per celiaci, di fatto, la contaminazione viene definita tale con la presenza di quantità pari a 1 su bilione di particelle di glutine, quindi una cifra sicuramente infinitamente ridotta.

Dall’altra parte l’aumento di questo disturbo ha determinato che molti bar e ristoranti proponessero delle opzioni senza glutine, in maniera da accontentare i meno fortunati.

Europa: una miniera di cultura

Europa una miniera di cultura

La più grande cultura e storia la si può trovare tutta concentrata in Europa, un continente che racconta una grande fetta della storia del nostro pianeta.
Capita spesso di immaginare viaggi in America o Australia, credendo di trovare qualcosa di mai visto, in effetti le cose stanno davvero così, nel senso che si tratta di luoghi molto lontani e molto diversi dal nostro, di conseguenza potrebbe sembrare tutto più bello, quando in realtà si tratta di differenze diverse, ma la realtà è che l’Europa ha moltissimi tesori, in uno spazio davvero molto piccolo. Partendo dalla storia e dalla cultura, l’Europa è un continente che raggruppa moltissime nazioni diverse, per questa ragione ogni posto che si visita in Europa ha qualcosa di speciale.

Partiamo con l’elogiare la parte strutturale, la grande varietà architettonica, e la moltitudine di grandi artisti che hanno contribuito a renderla tale. Possiamo prende come riferimento una moltitudine di città europee, Roma, Parigi, Barcellona, Amsterdam e Praga sono gli esempi migliori, che spiegano perfettamente il connubio storia, cultura e arte europee, sottolineando una grandissima differenza tra di loro. Se a qualcuno fosse capitato di visitare queste città precedentemente, dovrebbe capire al volo di che cosa stiamo parlando. Certo, il mondo è tutto bello e da scoprire, ma mi è capitato molte volte di notare la moltitudine di turisti stranieri che arrivano per la prima volta in Europa, un vero tesoro, e per visitarla tutta ci vorrebbero dei mesi o anni, considerato che oltre alle grandi città, ci sono migliaia di paesi più piccoli, ma che hanno qualcosa che li caratterizza, insomma in Europa non si trovano le stesse cose.

L’Europa è un insieme di tanti piccoli gioielli, su un superficie di territorio davvero molto ridotta, tutto vicino, e questo permette di visitare molte città senza doversi spostare troppo. La stessa cosa non succede dall’altra parte del mondo, Australia e Stati Uniti non hanno la possibilità di visitare così tanti luoghi fantastici, muovendosi solo con la macchina, ecco perché hanno creato un sistema per muoversi con gli aerei, riuscendo a percorrere in poco tempo le loro immense distanze.In Europa, viaggiando con la macchina, si attraversano tutte le nazioni, volendo, e senza troppa fatica, e questo perché sono tutte piccole e attaccate tra loro.

E natura…

Viaggi molto più agevolati, quindi, e questo permette anche di muoversi molto più spesso, grazie anche alle formidabili compagnie aree low cost che si sono, che rendono i viaggi ancora più veloci, quindi arte e cultura, ma anche tantissima natura, perché l’Europa è verde, ricca di riserve naturali, e di luoghi che sono diventati patrimoni Unesco, un vero gioiellino nel mondo.

Mare, colline, pianura, montagna e poi laghi, fiumi, mari diversi, insomma un tripudio di natura, a due passi da casa, una ragione in più per visitare il territorio circostante, l’Europa rappresenta una parte molto importante della storia del pianeta, una parte molto bella, affascinante, nella quale tutti lasciano prima o poi un pezzo di cuore.

Coloranti per capelli e decolorazioni

Coloranti per capelli e decolorazioni

Ormai, si possono avere i capelli che si desiderano, moltissimo colori e sfumature, toni e sottotoni, capelli dai colori pastello, oppure colori autunnali come il marron glacé o il cioccolato, insomma, sono cambiati i loro nomi, sono aumentate le sfumature, e ad oggi, una donna, in base al capello, ha davvero moltissimi colori da poter sperimentare. Le donne si colorano i capelli sempre di più, osando colori sempre diversi e riuscendo a farli diventare delle vere e proprie mode, ma rimane da chiedersi se ai capelli tutto questo faccia bene, in che modo e ogni quanto andrebbero colorati, e a chi potersi affidare, per evitare qualsiasi tipo di brutta sorpresa. I coloranti per i capelli sono evidentemente stati creati per evitare, sopratutto per le donne donne, che il capello grigio possa invecchiare troppo velocemente, e incidere profondamente sul volto, quindi per motivi puramente estetici ci tingiamo i capelli, e se prima nelle colorazioni c’erano solo poche componenti chimiche, oggi si trovano tutti i tipi di coloranti e decoloranti possibile, il problema rimane quando non è il tuo parrucchiere a farti la colorazione, e allora ci si rifà agli esperimenti per conto proprio oppure ci si fidi di una persona che si spaccia per un parrucchiere, in entrambi i casi il pericolo è quello di avere dei capelli davvero molto rovinati.

La verità sulle tinte non è rosa e fiori, non a caso nelle istruzioni viene sempre consigliato di fare dei test, prima di utilizzare il colorante, proprio perché chi li crea è ben a conoscenza della loro pericolosità, se messi in mano ai non esperti.
Ci sono molte storie di donne che raccontano di aver rovinato i capelli a causa di tinte e decolorazioni molto pesanti, in parole povere il capello viene super maltrattato da questi trattamenti, che possono davvero costare la salute del capello.

Ancor peggio quando andiamo sul discorso decolorazioni, molto più acide e dannose rispetto alle tinte normali, ci sono storie che raccontano di cuoio capelluto bruciati dalla forza delle decolorazioni, e quindi non a caso, bisogna prestare particolare attenzione di chi ci si fida e soprattutto dei prodotti utilizzato dal parrucchiere. Sempre meglio andare da qualcuno di fiducia e diffidare di chi non dimostra di avere le competenze giuste, o di qualcuno che si spaccia per quello che non è, andando magari a rovinare anni di pazienza facendo crescer quei bellissimi capelli. Si tratta solo di affidarsi ai professionisti, e questo in realtà potrebbe essere a moltissimi aspetti della vita dell’uomo, perché alla fine se si studia qualcosa significa che serve una certa conoscenza dell’argomento.

Stare sempre attenti…

Esistono molte tinte naturali, e non c’è alcun bisogno di ricorrere a rimedi fai da te, al contrario se proprio si vuole fare da sole, sempre meglio chiedere il consiglio di qualche esperto, prima di procedere, al fine di riuscire ad evitare danni permanenti, che poi causano il dover per forza tagliare i capelli.

Viaggia…facendo volontariato

Il volontariato attivo, molto gratificante, molto più di quello passivo, nato più per falsa coscienza, o meglio mettersi la coscienza in pace, vero che non tutti hanno il tempo per farlo, e quindi preferiscono donare qualcosa alle grandi associazioni. Ma esiste un altro tipo di volontariato attivo, sempre più un voga, e permette di viaggiare, imparando e senza spendere. Si può e non è per nulla difficile, la rete fortunatamente ha portato molte agevolazioni, e i viaggi sono tra i primi ad essere stati oggetto della Grande trasformazione che ha avuto luogo grazie ad un utilizzo diverso di Internet. Fino a qualche tempo, non era per nulla facile, trovare dei posti dedicati alla scelta di una vacanza volontariato, e quindi bisognava necessariamente partire per vere e proprie missioni, magari dall’altra parte del mondo, fino a quando non sono nate idee come WorkAway o Wwoofing che hanno permesso a moltissime persone di migliorare la propria condizione di vita, ospitando dei volontari, che in cambio restituiscono l’ospitalità garantendo al proprietario qualche ora di lavoro al giorno.

Le cose in realtà funzionano molto meglio di così, perché le persone in questione possono anche scegliere cosa andare a fare, che tipo di lavoro, in base alle richieste dei proprietari, e quindi decidi se partecipare ad un impresa di coltura organica, oppure a costruire una casa di fango, in qualsiasi caso, il risultato sarà più che soddisfacente, perché il volontariato attivo ti permette di conoscere persone, far del bene a qualcuno, conoscere posti nuovi e arricchire la tua anima. Si tratta di esperienze davvero molto intense, che nella maggioranza dei casi realizzano amicizie a lungo termine, perché le persone sono spinte da interessi comuni, e per questa ragione si tratta di una vera e propria melodia che fluisce in maniera assolutamente perfetta.

La quantità di lavori che si possono svolgere è incredibile, ci sono moltissime attività diverse e in moltissimi posti, ovunque, in tutto il mondo. Indipendentemente, dalla tua meta, ormai sempre più persone stanno aumentando la loro consapevolezza sull’utilità di questi servizi, ottimi per i viaggiatori che risparmiano viaggiando, e per i proprietari che possono velocizzare i lavori nella loro proprietà, aiutando giovani baldi a viaggiare economicamente. Il fatto inoltre, di avere vitto e alloggio fa restare molto più tranquilli, perché si possono risparmiare davvero moltissimi soldi, oltre che darti la possibilità di sperimentare un altro stile di vita, completamente diverso.

Come fare…

I due portali, nominati nell’introduzione, sono due esempi tra i più utilizzati nel mondo del volontariato online attivo, e raggruppano una vera e propria comunità, con tanto di profili da parte dei proprietari e richieste specifiche di tipologie lavorative.

Si tratta nella maggioranza dei casi, di persone che parlano almeno due lingue, ma tutto quello che serve potrà essere facilmente ritrovato nelle descrizioni dei luoghi pubblicizzati. Inoltre, queste siti sono costruiti in maniera molto semplice, e qualcuno è gratis da consultare, mentre altri richiedono una piccolissima somma, diventare membro e poter consultare la lista delle persone che offrono questa interessante possibilità.

Gonfiare le labbra senza chirurgia

Facciamo una piccola premessa generale sull’argomento: la natura ti ha creato in un certo modo, quindi a meno che non si tratti di anomalie o problemi che influenzano lo stato psicologico, la chirurgia plastica viene sempre sconsigliata, perché si tratta di interventi invasivi, molto pericolosi, e nella maggioranza dei casi si tratta di inserire all’interno del nostro copro soste azze esterne è davvero molto pericolose, di conseguenza se non esiste una necessità vera e propria, il tutto viene sempre sconsigliato. La corsa alla perfezione, ha quindi creato un mondo in cui si pensa che la cosiddetta perfezione, possa essere raggiunta tramite l’intervento di un dottore esterno, e quindi innaturale, e che perfezione ci può essere nella non naturalità dei volti rifatti, di quegli zigomi a palloncino, e di quei occhi senza più un espressione?

Il grande quesito dei nostri tempi, facciamo un esempio, il Brasile, forse molti non sanno che questa nazione pullula di sederi bellissimi, si, ma quasi tutti rifatti, e ora mi salgono i brividi sulla schiena nel pensare di andare in giro con due canotti inseriti nei glutei, che dopo un po di tempo andranno rifatti. Ecco, un altra verità le sacche di silicone che si inseriscono nel seno o nei glutei non sono permanenti, hanno bisogno di un ricambio, insomma, quindi una vita di interventi di fronte, chissà quanti, magari solo uno, ma pur sempre un intervento a tutti gli effetti, che necessita del suo tempo,more farti rimettere in forze.

Se ti rifai il naso te lo rompono prima, e quindi ti sveglierai con dolori incredibili e occhi neri, ma non finisce qui, il tormento vero sarà quando ti toglieranno i batuffoli di cotone, ormai impregnati di sangue secco, che si attacca alla pelle. Ora, sembra che nonostante tutto ciò sia vero, e che i dottori specialisti riportano esatta e te tutto alle pazienti o ai pazienti, questi non battano ciglio, al contrario riescano a superare il tutto, perché alla fine quello che conta è essere uguali e “perfetti”.Una perfezione che sfiora la pazzia, e quindi abbiamo trovato un alternativa, non sappiamo quanto vincente, ma pur sempre non invasiva, per far ingrossare le labbra. Il canone che si vuole raggiungere è quello alla Angelina Jolie, anche se ripeto, ognuno ha le labbra che deve, ma se questo non bastasse a convincere, una creazione che arriva dall’America potrebbe aiutare molto.

Labbra nuove…

Stiamo parlando di una creazione di mamma e figlia americane, interessate al mondo della chirurgia, ma con tanta paura di provarla, hanno così creato un dispositivo in grado di far gonfiare in maniera temporanea le labbra. Della grandezza di un bicchierino, fatto di un materiale particolare, ecco il FullLips, un aggeggio che si presenta in tre forme e grandezze diverse, e che promette labbra più piene e carnose nel giro di pochi minuti al giorno, e anche se la durata sembra temporanea, di qualche ora, per ora ci sembra abbastanza per dare il benvenuto a questa nuova trovata per la bellezza delle donne, senza stress.